Per curare cura le tue emozioni
Lavorare con i Bambini e gli Animali significa avere una grande tolleranza alla frustrazione e un allenamento a leggere e interpretare i vissuti e i bisogni dell’altro. Chi opera con bambini e animali non può prescindere da queste caratteristiche, da questo profondo riconoscimento di asimmetria emotiva tra gli esseri umani, animali umani e animali non umani, nonchè dell’importanza del tempo della calma e del silenzio, che fa da cornice a tale relazione .
Quella che si instaura nella relazione con l’animale è una “convivenza interpsichica” fatta di interazioni e costruita nelle dinamiche emotive, sensoriali, di due menti che dialogano e costruiscono reciprocità, si scambiano benessere e buone intenzionalità comunicative.(Mugnai, 2017) Per questo nei programmi con la partecipazione degli animali, soprattutto in ambito pediatrico, non dobbiamo prescindere della complessità degli attori e del circumnavigare delle emozioni, dolore, paura, sospetto, rabbia, angoscia, ma anche desiderio di vicinanza, verità, compassione.
Non bastano un bambino, un cane, un operatore, un referente di animale o di umano e uno spazio a “fare” la pet therapy: non si tratta di
una somma delle parti o di un accumulo di competenze. L’operazione di eccellenza indotta dall’animale è vivere e condividere la complessità delle dinamiche delle relazioni che lo stesso promuove e innesca , non per magia ma per un azione di atti volontari e involontari che costruiscono la comunicazione, in una dinamica del dare e avere, di intenzioni e di azioni. Ci muoviamo nell’ambito della cura e la reazione che cura va costruita con gli strumenti e le letture e le competenze della relazione di aiuto. Un digerito emotivo in cui il cane è insieme al bambino il vero protagonista, portatore di armonia e leggerezza. Di autentica verità nell’incontro.
a cura di Mugnai.F: Gli interventi assistiti con gli animali nell’area pediatrica. Ed F. Angeli 2017