L’estate tutto l’anno
di Francesca Mugnai
L’estate, le ferie, la chiusura delle scuole, la riduzione del lavoro, le giornate più lunghe e il meteo più accattivante, invitano ad avere più momenti da vivere insieme al proprio cane. Momenti all’aria aperta, passeggiate, magari gite in un bosco o corse in un prato verde che fanno bene a lui, ma fanno bene soprattutto a noi. Ci sentiamo meglio. Lui sta meglio. Insieme stiamo meglio.
Sono occasioni per uscire di casa, stare insieme, vivere coi tempi del nostro animale con tutti i vantaggi che questo – lo abbiamo detto più volte – comporta anche per noi la nostra salute fisica e quella mentale. Ma ora, superato agosto, dobbiamo iniziare a fare i conti con il ritorno imminente alla normalità. Alla quotidianità fatta di computer, tempi da rispettare, impegni familiari, maltempo, freddo. E poco tempo, spesso nullo, per il nostro animale.
È normale. Ma dovremmo invece imparare da queste settimane estive, farne tesoro e portarci i benefici nella quotidianità di 365 giorni l’anno.
La compagnia di un animale fa stare bene nelle dosi giuste. Che non sono un eccesso né in un verso né nell’altro. Non sono lo stare sempre appiccicati umanizzando l’animale come se fosse un bambino piccolo, ma neanche tenerlo da una parte come un soprammobile, relegando al dargli da mangiare e pulire le sue deiezioni la relazione quotidiana. Giusta distanza nel rapporto e giusta presenza: è il corretto mix, da aumentare o diminuire in base alle proprie esigenze di vita e in base al periodo dell’anno, ma senza mai dimenticare che l’animale, come qualsiasi essere vivente, ha dei diritti e delle necessità. E spesso le sue necessità fanno bene anche a noi.
L’invito è di portarci un po’ di estate durante le altre stagioni, anche grazie alla presenza del nostro animale.
Nella programmazione della nostra settimana di lavoro, famiglia, scuola, amici, impegni, prendiamoci l’impegno tutti di ritagliarci un tempo da dedicare al nostro amico a quattro zampe e a noi come coppia umano/animale.
Venti minuti al giorno da vivere fuori, anche a costo di mettere la sveglia 20 minuti prima o di andare a dormire venti minuti dopo. Una pausa pranzo, un caffè non preso per fare due passi col nostro cane. Un tempo maggiore da ritagliarci nel weekend per fare qualcosa insieme. Noi due da soli.
E se il tempo non lo permette, dedichiamo quell’attenzione “estiva” anche tra le mura domestiche, con un gioco azione-reazione, un gioco-premio, una coccola.
Ricordiamocene. Perché sia estate tutto l’anno.