Le radici del nostro percorso: il diario di Kato: i primi incontri.
Questa settimana vi portiamo 13 anni indietro all’inizio della nostra “Pet Therapy” in Ospedale.
Leggere un diario di tanti anni fa provoca emozioni tenerezza e un certo senso di nostalgia per gli incontri che non potranno più accadere, ma che portiamo dentro. Rileggendo ci riconosciamo nella fatica della costruzione e di identificazione di un pensiero e una prassi sulla pet therapy, che nascendo in ambito pediatrico, non poteva che tener conto della complessità degli attori e del circumnavigare delle emozioni, dolore, paura, sospetto, rabbia, angoscia, ma anche desiderio di vicinanza, verità, compassione. Non basta un bambino, un cane, un operatore, un referente di animale o di umana, e uno spazio a “fare” la pet. Non si tratta di una somma delle parti, o di un accumulo di competenze. L’operazione di eccellenza indotta dall’animale è di leggere vivere e restituire la complessità delle dinamiche delle relazioni che lo stesso animale accende. Ci muoviamo nell’ambito della cura, e la reazione che cura va costruita con gli strumenti e le letture e le competenze della relazione di aiuto.
Un digerito emotivo in cui il cane è il vero protagonista, portatore di armonia e leggerezza.
Niente di più semplice, niente di così più complesso ma soprattutto, niente di più vero.
Buona lettura amici.
Francesca
Diario della Fondazione Livia Benini
12 giugno 2002
Prima giornata ! Partecipano 15-20 bambini, di cui la metà sono ricoverati (CP3, letti funzionali e DEA). I bambini hanno fatto molti disegni sia sui fogli che sulla lavagna grande e i genitori hanno accolto bene l’iniziativa e hanno compilato i questionari proposti con molta disponibilità. Si affaccia dalla TIN il nostro “cliente” più giovane insieme alla sig.ra Vivoli . Medici e infermieri passando dal giardino della magnolia si sono fermati a conoscere Kato e Quelo raccontandoci le storie dei propri cani Andrea di 9 anni ci racconta che aveva paura dei cani e dopo questo incontro “gli è passata!”.
15 giugno 2002
Oggi Quelo è malato e lavora solamente Kato, ma in suo aiuto c’è l’assistente Thulle che partecipa dalla finestra del Servizio di terapia del Dolore. Nonostante il caldo sono presenti una decina di bambini con i genitori, ma oggi hanno meno voglia di disegnare, preferiscono piuttosto leggere i libri. Un bambino di 5 anni che era stato morso da un cane 2 anni fa vince la paura dei cani. Valerio, un bambino ricoverato da molto tempo, quando arriva in giardino con il padre è molto timoroso. Poi inizia a leggere i libri, a disegnare e resta con noi più di 1 ora, giocando anche con il cane.
26 giugno 2002
Oggi sono venuti al giardino della magnolia 3 bambini del reparto di oncoematologia: A., E., F. A. ha scritto una poesia per Kato e ha voluto un diploma per sé e uno per il suo fratello in Albania. Ci ha raccontato del suo cane in Albania e di quanto gli manca. F., in attesa di entrare in sala operatoria, passa qualche minuto con i cani e fa fare lo scivolo a Kato. Alla fine dice “grazie, ora mi sento meglio”. Suo padre ci racconta che il sogno di F. è quello di aprire un canile per cani abbandonati. Poi aggiunge “è molto importante poter passare del tempo in giardino con i cani per i bambini malati che sono sottoposti a tante sofferenze, alle chemioterapie …”
6 luglio 2002
Oggi ci sono 3 cani dottori, è venuta anche Camilla per farci sentire come suona la pianola…. M. di 7 anni resta in giardino per tutte le due ore e fa un bellissimo disegno e una poesia in rima. Un’altra bambina di 7 anni, J., ricoverata al DEA ha visto i cani dalla finestra ed è stata invitata dalla dott.ssa Caligiani ad andare in giardino. Ci ha raccontato che ha un cane e che è stata molto felice di stare un po’ di tempo con loro durante il ricovero. Alla fine dell’incontro Francesca con Camilla, Kato e Quelo, accompagnati da Rosalba, vanno sotto le finestre dell’oncoematologia a salutare A. che si affaccia dal reparto, visto che è ricoverato e non può uscire.
10 luglio 2002
Kato e Quelo al lavoro con l’assistenza di Thulle! Oggi si svolge il concorso per infermieri e i candidati in attesa si rilassano con i cani e anche alcuni dell’amministrazione vengono a salutarli. Oggi K. ha fatto 7 bellissimi disegni di cani! Hanno partecipato molti bambini ricoverati, di cui 2 del DEA: F. e M.L.. A. è stata con Kato e Quelo, in attesa di andare in sala per togliere il CVC. Ci ha raccontato del suo cane, ha letto molti libri con Francesca e con gli altri bambini, tutti in cerchio intorno ai cani. 2 fratelli di Livorno, I. e Z., sono stati con il papà a giocare con Kato sullo scivolo. Alla fine tutti insieme a lavarsi le mani!
20 luglio 2002 sabato
Oggi lavorano Kato, Quelo e Camilla (équipe al completo) per i molti bambini che partecipano all’incontro, nonostante sia un sabato di fine luglio. Dalla finestra del DEA L. che non può uscire fa un bellissimo disegno con i 3 cani e vengono anche 2 bambine dal DH dell’oncoematologia. N. è una bambina di 10 anni, che aveva già conosciuto Kato e Quelo 2 anni fa ai centri estivi e dice “non mi sarei mai aspettata di rivederli qui…” poi aggiunge “sono sempre uguali, anzi no, Kato è un po’ ingrassata!” C’è anche un bambino albanese sulla sedia a rotelle con la mamma, ed entrambi parlano poco italiano; lui disegna tutto il tempo e vuole accarezzare Quelo molte volte. Un bambino di circa 10 mesi si abbraccia a Kato e resta steso su di lei per qualche minuto… l’immagine è molto simpatica. Thulle, alla fine dell’incontro, prova a fare lo scivolo, ma ha paura. Alexis ci racconta che il figlio di alcuni suoi amici, saputo che Francesca sarebbe andata con i cani in ospedale, ha detto alla sua mamma: “mamma ci voglio andare anch’io in ospedale… mi ci porti domani?”
24 luglio 2002
Oggi Kato e Quelo sono in grande forma per l’ultimo incontro estivo. Una bambina di 16 mesi, appena uscita dal centro prelievi, si ferma dai cani ed è in lacrime. “E’ molto stressata – dice il padre – perché le hanno fatto 3 buchi per trovare la vena, ma appena ha visto il cane grosso è andata ad abbracciarlo e si è tranquillizzata. ” Oggi torna a giocare con i cani Leonardo, che già sabato scorso era stato con noi, e dice che lui è il “condottiero” della Kato. Infatti si diverte molto a far nascondere il salsicciotto verde di stoffa e ad aiutarla a scovarlo. Alla fine Kato e Quelo salutano A. che si affaccia dalla finestra della camera sterile e… ci vediamo a settembre!
11 settembre 2002
partecipano all’incontro, tenuto da Quelo e Laila (al 1° giorno di lavoro), 3 bambini dell’oncoematolgia: F. con i 2 fratelli ed E. con la sorella e L.. Questa ultima sta con i cani prima di salire a fare il prelievo e poi torna subito dopo, dicendo: “mentre mi bucavano pensavo solo a tornare a giocare con i cani, volevo fare veloce e non ho sentito neanche male!” F. è molto stressato quando arriva in giardino perché ha fatto il prelievo in un posto nuovo, anche i suoi genitori sono un po’ tesi. Hanno passato quasi 1 ora con noi, hanno letto il librino, disegnato, hanno fatto la foto tutti insieme e probabilmente sono andati via dall’ospedale molto più sereni di quando sono arrivati.
18 settembre 2002
Quello che è successo oggi resterà per molto tempo nelle nostre teste e naturalmente nei cuori. Quando Kato è entrata nella stanza di L. in rianimazione, con le soprascarpe e il camice un po’ ci veniva da ridere perchè in effetti era buffa, un po’ eravamo tutti in preda a una commozione comune. Il prof. Busoni, la caposala e l’infermiera della rianimazione ci hanno chiesto se potevamo portare un cane al letto di L. perché è molto giù e “queste cose possono incoraggiarlo”. Kato ha fatto la sorpresa a tutta la famiglia e con la sua solita professionalità si è fatta accarezzare da Luigi, ha preso da lui i biscotti e lo ha riempio di baci. Non sappiamo quanto e se questi 10 minuti con Kato potranno aiutare L. e la famiglia nel lungo e doloroso percorso che devono compiere, ma certamente è un evento all’interno dell’ospedale che ha portato una ventata di emozioni in tutti i presenti.
9 ottobre 2002
Oggi entriamo in ospedale per la prima volta! Gli spazi sono più piccoli, ma è possibile far giocare i bambini nella stanza dei codici bianchi e fare le passeggiate con Kato e Laila nel corridoio, tra gli sguardi divertiti dei dottori che passano (anche se non tutti sono divertiti e qualcuno è un po’ perplesso)!
16 ottobre 2002
D. viene in ospedale per una risonanza, è molto impaurita. Prima di scendere passa un po’ di tempo con Laila, e restiamo sorpresi da quanto la bambina sia entusiasta e abbia vogli di camminare!
23 ottobre 2002
Poca affluenza di bambini, ci sono Quelo e Laila. Oggi Marco torna per la terza volta a giocare con i cani. È un bambino ricoverato ai letti funzionali da lungo tempo, è sulla sedia a rotelle e Quelo ci monta sopra. Marco si diverte ad andare nel corridoio!
6 novembre 2002
Kato e Francesca, su richiesta della sig.ra Vivoli, vanno in TIN. In quel momento viene fatto il prelievo ad una bambina di un mese e la sig.ra Vivoli mette la mano della piccola sul manto della Kato e la bambina si calma.
13 novembre 2002
Visita in CP4 e in CP3. Il prof. Vierucci fa la foto con Lucia e Thulle che sta in anticamera del reparto con i bambini. Lucia chiede al prof. Vierucci: “Posso portare i cani all’interno del reparto?” “Posso? Lo deve fare! ” risponde il prof . Vierucci.
A malattie infettive ci sonoThulle e Quelo che salutano dalla finestra T., ricoverato per la varicella.
20 novembre 2002
Kato arriva un po’ in ritardo nella sala d’aspetto del Pronto soccorso.
Si era dimenticata di indossare le soprascarpe! C’erano già 3 bambine impazienti che a vedere la dottoressa Kato hanno cominciato a saltellare gridando “Evviva, Evviva!”e si sono tutti avvinghiati per terra. Arriva anche un bambino di 2 anni entusiasta. Thulle invece sale in Pediatria 3 da L. L. non usa da molto tempo la sua piccola mano perché gli fa male, ma per accarezzare Thulle non ci sono più dolori… L. era molto felice ed ha trovato un motivo in più per chiedere alla madre di riprendere un cane. Oggi, è l’anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia che compie 13 anni. La Fondazione di Livia ricorda a tutti che: 1) ogni Bambino e ogni Adolescente ha il diritto di esprimere le proprie opinioni liberamente su TUTTE le questioni che lo riguardano, soprattutto ciò che riguarda la sua salute 2) ogni Bambino e ogni Adolescente ha il diritto di essere informato dell’esistenza di strutture dove ha il diritto di esercitare le sue opinioni partecipando attivamente alle decisioni in merito alla sua formazione, come a scuola e alla sua salute, come in ospedale 3) ogni Bambino e ogni Adolescente ha il diritto di essere informato su come le sue opinioni sono recepite dagli adulti soprattutto in campo legale 4) ogni Bambino e ogni Adolescente ha il diritto di essere incoraggiato ad esprimere liberamente le sue opinioni 5) ogni Bambino e ogni Adolescente ha il diritto che tutte le persone che si occupino di lui siano educate e facilitino questi diritti Un dottore non ancora identificato, si ferma da Quelo che stava in braccio ad un bambino in corsia e gli fa una visita. È sicuramente un dottore molto preparato.
4 dicembre 2002 C. scende da CP3 e sta con Kato e Laila e ha spazzolato Kato “ci starei tutto il giorno…” Cl. è una bambina di 10 anni sulla sedia a rotelle che scende 2 volte per portare al guinzaglio gli amici a quattrozampe. In 30′ ci sono stati 7-8 bambini con i rispettivi genitori, arrivati anche dai reparti. Passa il fisioterapista Sergio Zuffo e saluta i dottori. Identificato il dottore: si tratta di Francesco Mannelli che salutiamo con molto affetto. Kato e Laila, mentre aspettano i bambini, leggono ovviamente e non perdono mai occasione di dare il buon esempio.